I problemi privi di soluzione, che con sempre maggiore frequenza e intensità devastano il nostro povero mondo in rovina, stanno abituando all’inerzia e alle stramberie le menti di coloro che hanno optato per vivere senza Dio, o si sono rassegnati a convivere con uno stato di cose contro il quale la Divina Provvidenza sembra non disposta a intervenire. L’impunità di cui gode il male, tante volte accompagnata dalla mancanza di riconoscimento del bene, stabilisce come principio nelle anime l’idea che tanto fa uno quanto l’altro…
Di conseguenza, i concetti di giustizia e di ingiustizia si perdono, e tutto rimane invischiato in una grande confusione dove non c’è né sì né no, né bene né male, ma soltanto un’immensa zona grigia e indefinita.
In questo contesto, non sorprende che il mondo presenti sempre più difficoltà a comprendere la figura di Nostro Signore così com’Egli è. Essendo stato annunciato nell’Antico Testamento come “Consigliere ammirabile” e “Principe della pace” (Is 9, 5), Gesù fu profeticamente caratterizzato da Simeone come “segno di contraddizione” (Lc 2, 34), perché non è venuto ad adattare la Legge Mosaica ai dettami del mondo, ma a darle “pieno compimento” (Mt 5, 17), presentandola alla luce della nuova radicalità delle massime evangeliche.
Naturalmente, questo non poteva piacere a chi cercava un compromesso tra Dio e il demonio. Ecco perché l’opposizione contro Gesù è servita affinché fossero “svelati i pensieri di molti cuori” (Lc 2, 35), che mascheravano la loro malvagità sotto l’apparenza di bene (cfr. Mt 7, 15).
Ai nostri giorni, insieme a coloro che rinnegano Cristo, sono numerosi quelli che cercano ossessivamente di riconciliarLo con il mondo, con le loro astuzie e perversioni, e di piegare i suoi insegnamenti alle esigenze di coloro che non hanno fede. Ora, dai suoi veri figli, Dio si aspetta un cuore integro, pulito e retto, e la ferma risoluzione di lottare per il trionfo del suo Nome e della Chiesa Cattolica, Santa e Immacolata, Unica e Vera, Infallibile e Onnipotente, Luce del Cielo, Luce dei Popoli e Percorso della Storia.
In un momento in cui si intravedono i segni dell’alba di una nuova era di persecuzioni – scientifica e agnostica in apparenza, ma tanto totalitaria quanto le altre – dobbiamo fermarci nella certezza che Dio proteggerà sempre i suoi, come un tempo salvò Noè dalle acque, Daniele dai leoni, Davide dai filistei e San Pietro dai suoi carcerieri.
Al momento opportuno, il Signore opererà portenti per salvare la sua Chiesa dalle mani dei suoi oppressori, come fece con Mosè e il popolo ebraico. Le avversità creano circostanze favorevoli perché Egli possa manifestare pienamente il suo potere, e le prove dell’ “esodo” moderno avranno il ruolo di “deserto” per preparare un “popolo ben disposto” (Lc 1, 17) per la Madonna.
Oggi, come in passato, la Fede è la grande arma contro le persecuzioni, perché in esse l’Altissimo stesso combatte per il suo popolo. E “bisogna obbedire a Dio piuttosto che agli uomini” (At 5, 29), poiché “del Signore è la terra e quanto contiene” (Sal 23, 1).
Maria non si piegherà mai davanti al mondo, ma sta a questo riconoscerLa come Signora.
Mons. João Scognamiglio Clá Dias, EP
Fonte: Rivista Araldi del Vangelo - febbraio 2020
留言